“Non bisogna cercare di non soffrire né di soffrire di meno, ma di non essere alterati dalla sofferenza”
Simone Weil, L’ombra e la grazia.
All’ uomo è impossibile evitare o ignorare la sofferenza, il dolore individuale e universale.
L’essere pensante riflette, medita, distaccandosi dall’ immediatezza dell’ emozione e conservando in sé la capacità di ricostruire il proprio IO.
Il percorso verso un barlume di felicità è molto lungo e faticoso perché la vita ci assale con le sue asprezze inevitabili.
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