L’ intelligenza del poeta libera la catena della propria mente dagli schematismi e dalle banali abitudini di un modo di agire e di sentire precostituiti in certezze o in difese. Il poeta si accorge di ciò che avviene nell’ attimo presente, lo comprendere senza perdere l’ attenzione. Ha maturato in sé il senso dei confini in cui il corpo costringe l’esperienza e riesce a connetterla al proprio spirito; egli pensa, è esercitato alla meditazione e alla comprensione . Il poeta pacifica se stesso nel rapporto tra conoscenza e creatività, mentre si RI- conosce nelle cose che vivono fuori e dentro il limite della consapevolezza : il suo corpo è la soglia percettiva,” porta del suo spirito”, del più generale ed astratto pensiero; egli è quindi un filosofo, un pensatore capace di narrare il significato del mondo. Il poeta non è triste o malinconico, ma in pace con le proprie emozioni, capace di comunicarle con parole alte e nobili.
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L’ha ribloggato su LA STANZA DI ALBERTO.
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Mirabile riflessione che condivido appieno
Grazie Marisa
Lieta sera
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Ringrazio e rispondo con una citazione: ” Colui che vede l’ attimo presente vede tutto ciò che è avvenuto nell’ eternità e che avverrà nell’ infinità del tempo” (Marco Aurelio, Pensieri per me stesso,6,37).
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Ieri sera ho presentato il mio libro” LA VITA BELLA; pensieri e parole” ad un affollato pubblico intervenuto presso il caffè letterario Ubik di Taranto : una serata magica sottolineata da tante manifestazioni di affetto e simpatia. Ora che si è conclusa questa fase organizzativa per la pubblicizzazione e la diffusione del libro, mi dedicherò con maggiore energia allea mia amata scrittura. Ringrazio tutti e spero di non deluderli.
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