” LA BELLEZZA ABITA DA SEMPRE NEL CERVELLO”
( J. Pierre Changeux, L’ uomo neuronale).
La bellezza è nel rapporto tra la regola e l’ emozione. Cosi sintetizzo quanto sostiene il maestro delle neuroscienze già citato. L’ opera d’arte è ri-conoscibile perché l’ artista è penetrato nel segreto dell’ empatia, tra ragione ed emozione.
La scoperta della bellezza è una forma di comunicazione ” intersoggettiva” tra gli attori del fatto estetico. L’empatia si verifica anche nell’arte astratta, infatti Picasso, Pollock ed altri grandi pittori astrattisti, suscitano emozioni e condivisione in una vasta comunità. Ritengo che ciò accada anche in tutte le altre espressioni estetiche: il senso del bello, come criterio costante di valutazione di un prodotto d’ arte, è in tutti noi , nella mente e nella sensibilità di ciascuno.
Marisa Cossu
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