Archivi giornalieri: giugno 28, 2014

Il mio “alter ego” e la poesia, visti dall’ interno.

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Forse è giunta l’ ora di parlare di me.

Vorrei poter scrivere qualcosa di poetico/ lirico sul mio” alter ego”, l’ avatar che  sorprende e domina  ogni mia parola e ogni mio pensiero  da quando ho iniziato a navigare nelle, per me, ignote e misteriose acque del blog

. Incomincio a pensare che mi abbia rubato l’ identità, la verità e il suono del nome, l’ essenza del mio esistere con un corpo e una mente; si affaccia in me un rifiuto già consolidato per le maschere e le prigioni di ogni tipo, specialmente per quelle emotive e psicologiche.

Quei fiori che mi rappresentano bianchissimi in  un vaso altrettanto bianco, su campo nero, riducono il mio IO,  a cosa, a immagine massificata e priva di valore soggettivo; sebbene io stessa abbia dipinto quei fiori, pensando alla bellezza che l’ umanità riesce a penetrare con arte e scienza, trovo che in fondo, più di ogni artificio grammaticale o logico, più dei ” mi piace”, essi non siano così ingannevoli su di me.

Forse sono un fiore, uno di quelli che ammiccano da quel pezzetto di cielo nero come la stanza più remota della mia verità personale; o sono invece il poeta, il creatore dell’ armonia delle parole e delle immagini mentali con essa sviluppate che mi accompagnano finchè  la passione per la vita accenderà le emozioni, la mente, sia pure nel ristretto cielo della mia icona.

Mi ribellerò, esploderò in colori, fuoco, canto; uscirò dall’ icona per incontrare l’ empatia, una comunicazione viva e riappropriarmi del mio IO, del mio valore sussistente.

Si , perché quel biancheggiare nell’ oscurità, può significare che non ho rinunciato a lumeggiare la mia caverna, l’ antro in cui vive il desiderio di bellezza e di conoscenza .

 Ogni volta che lo accendo” LUI ” accende me ed è sempre pronto a rimproverarmi se gli altri non si accendono abbastanza; ma che cosa si chiede alla mia icona? Dove sono i miei occhi, i miei capelli, le mie mani; dove sono IO?