( Marisa Cossu, olio su tela, La Dama della cripta)
Risponde l’eco
con eterna voce
dai remoti antri
della Cripta,
dalle rocce carparee
muschiate e nere
in cui si ferma il tempo
ed il respiro.
Il miracolo di luce
azzurra e forte
mi sorprende dall’alto,
con un pezzo di cielo ormai caduto:
tra le rupi un affresco
divorato dal tempo e dall’incuria,
altero nella vetusta dignità
che abbaglia,
risplende di colori sempre vivi.
Un artista ha dipinto
forme magiche
per narrare una storia
nel futuro
e scrivere
una pagina immortale.
Sono ferma nel tempo,
immota nell’antica
caverna del pensiero.
Infine ecco la donna
dal mantello rosso,
velato il volto,
occhi contemporanei, neri
diretti e accesi …
Trovo me stessa
immersa in uno specchio;
e il mistero del tempo che consola;
è la bellezza
che non può sfiorire.
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