La rosa fiorì
sul lavatoio del cortile
della casa sotto le Alpi.
Fiorì e portò il sole
nel gelido angolo di pietra.
Con le sue mani il ragazzo,
tornato dai campi
con il bue,
lavorò i mattoni
e tu, donna gentile e mite,
ponesti i semi nel vecchio vaso
insieme al figlio già vivo nel tuo grembo.
Aspettasti i mesi a venire
per vedere alla luce quei misteri;
a lungo la fontana cantò
con voce pura
l’argentea nenia tra cristalli
di ghiaccio stilizzati.
Infine fiorì la,rosa,
fiorì la rosa rossa
come sanguigno sole,
gioiello della casa
dono raro.
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