Archivi giornalieri: luglio 22, 2014

L’ orologio di Dalì

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orologio[1]

L’ orologio del pittore

batte ore distorte,

archi di un giorno

che rallenta i passi e poi riprende,

con curvilinea forza,

la discesa.

Anche i ricordi seguono le anse

dei confini del tempo

e segnano i minuti  del respiro.

Il cuore, fragile orologio,

canta la sua deformità,

l’ esserci e il non restare,

battere e non sentire,

correre senza muoversi.

L’ ondivago padrone della mente

scandisce ogni momento

dell’ anima in cammino

nel cielo ch’ è misura delle cose.

Posso sognare un tempo

modellato con le mie mani,

immagine di come lo vorrei,

libero, eterno, umanizzato,

morbido e pieghevole

agli affanni e al dolore.

Mi consola un’ idea

duttile, empatica

della veloce corsa della vita.

Amo le ore

dell’ infinita topologia

in cui l’ inconoscibile si flette,

mutevole e gentile, all’ esistente.

Su quella linea vivo

ondeggiante ed incerto equilibrista.