Una perla racchiusa
nelle valve tenaci
del suo guscio marino,
preziosa e rara,
effonde nel suo breve spazio
la smagliante bellezza
della perfetta rotondità;
nessuno può godere
del chiarore diafano
segregato dall’ oscura nutrice;
sempre più vaga
la sua luce attende
di brillare nel sole della vita
di provare emozioni ,
riempire il gelo
in una mano calda;
finchè cadde impietrita
nei fondali sabbiosi,
oscurata per sempre,
sepolta tre le rocce,
(e la luna non sappia
della sua esistenza
e non invidi ciò che resta
del perlaceo candore ).
Così nel cuore impallidisce
tremulo ed errante
l’ amore non vissuto
e resta come pietra abbandonata
nell’ ebbrezza oscura del pensiero.
Paura dell’ amore,
prigione della mente,
catena del sentire, luogo chiuso,
corpo proibito al volo,
dove macera il tempo la bellezza
e con essa cancella l’illusione
che l’ amore sconfigga anche la morte.
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