Archivi giornalieri: agosto 26, 2014

Anime blogghe

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Splendidi Quarantenni

Sono anime senza pelle, i blogger.

Li scovi nei blogroll altrui, tra un impegno e l’altro e succede che te li bevi a piccoli sorsi, gli rosicchi un po’ l’anima, ti appropri delle loro paure e dei loro sogni. E loro te lo fanno fare: ne hanno bisogno.

Si schiudono in modi diversi, il loro about è il viso truccato, ma nei post intimisti scopri chi sono e chi vorrebbero essere, cos’hanno perso per sempre, cosa li atterrisce, cosa li fa godere.

Sono tutti delusi, i blogger. Sono insoddisfatti dall’ipocrisia della conoscenza fisica, dall’apparire a discapito dell’essere, dal dover avere a tutti i costi. A volte sono esausti della quotidianità e si rifugiano nel loro circolo virtuale, che è privo di vincoli e quindi non tradisce.

Sono sognatori, i blogger. Vorrebbero scrivere di professione e camparci e farci i reading e leggere montagne di libri invece di lavorare o accudire; sono artisti intimiditi dall’apprezzamento delle…

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… MA COS’È QUESTO BLOG ?

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Cari amici,

volentieri vi comunico, come dice il mio attuale padrone e signore il BLOG, che , avendo superato da tempo nella più assoluta discrezione i 200 LIKES, oggi ,grazie a voi tutti, ne ho segnato ben 500 con 1004 punti ( sic! ); ho postato oltre 100 articoli e sono seguita da 131 amici; io ne seguo molti di più. Sono quindi “uno scrittore prolifico” come dice il signor Blog.

Il caro ma imperativo padrone pro tempore della mia scrittura, mette in crisi le mie precedenti e consolidate certezze,la mia stessa identità, il mio mondo, il mio modo di comunicare.

Ma cos’è questo BLOG in cui sono stata catapultata dalla Casa Editrice del mio libro come in uno sconosciuto girone infernale i cui tormenti autoreferenziali sono le torture dei LIKES e della perenne, impudica esposizione agli occhi di migliaia di scatenatissimi e competenti bloggers, pazienti, comprensivi e gentili, ma pur sempre lontani ed estranei alle mie dinamiche interiori e comunicative. Questo continuo dover essere della scrittura digitale mi sta causando il famoso crampo dello scrittore tanto più che il computer si diverte a giocarmi  mille tiri mancini, dispetti e sottili trabocchetti per gettarmi nelle più brutte figure della mia vita. Nel BLOG ci si può sentire molto soli, insicuri ed incerti perché in questo vasto universo comunicativo, ricco di mille sensibilità diverse e plurali, a me un po’ mancano gli elementi essenziali della comunicazione cui cerco di sopperire non  solo con il mio ” sentire”, ma con immagini, sollecitazioni che diano forza alle parole .Vorrei svelarmi nella mia autenticità, con le mie idee, con la mia immaginazione attraverso i versi e le rifessioni che scrivo.

Cosa vuole da me il signor BLOG? Sono in una vetrina in cui esporre i prodotti della genialità o di una smisurata banalità, senza alcun sistema di riferimento oggettivo? Oppure il BLOG  consiste in una offensiva digitale destrutturante contro l’ immobilismo dei poteri mediatici dominanti e la crisi dell’ editoria in genere? O ancora, più semplicemente, sono in una nuova forma di comunicazione sociale con un suo linguaggio e una sua filosofia di cui devo imparare a riconoscere i sintomi estetici ?

A me però il BLOG piace anche se ancora devo lavorare per entrare nelle logiche interne ai gruppi che vedo costituirsi intorno ad interessi culturali comuni e divenire meno incerta nell’ adesione ai modi del nuovo mondo. Con un po’ di nostalgia , deformazione professionale a parte, cercherò di tradurre il freddo feedback di pavloniana memoria in una relazione più amicale, vicina e calda. E se il signor BLOG dovesse punire le mie sincere osservazioni, il mio ardire, mi servirà da lezione.

Un grazie affettuoso a tutti per avermi accolta tra voi. Marisa Cossu

Un ringraziamento particolare a Belinda Raffaeli, Antonio Tomarchio e a Liù per i meravigliosi quanto inaspettati premi .