Non sapevo che dietro la collina
e la schiera di arbusti senescenti
avrei incontrato un lago di ginestre.
Un sole stanco del solito cielo
s’ era posato ai piedi della valle
che lo guardava silenziosa e brulla
con gli occhi dei cespugli sempre verdi;
e da lì mi abbagliava coi suoi raggi,
con i fiori dorati, risplendenti,
un miraggio assoluto di bellezza
irraggiungibile, una sfida
a intraprendere un viaggio,
un’ avventura gialla…
tuffarmi nel mistero, perdermi
tra i sentieri delle ginestre in fiore,
riempirmi di quel sole e portarlo lontano,
oltre il confine tracciato dal mio sogno,
una grande illusione, un altro giorno.
Un’illusione che però può portare tante cose belle, come le ginestre!!
Molto bella, porta a riflettere!!
Ciao, buona serata e buon fine settimana
Patrizia
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Grazie Patrizia e un caro saluto. Marisa
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