Domani
sarà tutto come prima
in questa città
dallo splendido mare
e nulla cambierà;
ciascuno andrà
per la sua strada
preoccupato e incerto
su marciapiedi affollati
da ombre indifferenti;
gli occhi brilleranno di luce
su vetrine ammiccanti;
ma ci sarà qualche lampione spento
un angolo di ombra per un cane
sdraiato tra i passanti
col suo padrone
su un gradino freddo,
rassegnato a quel flusso
incontinente
di parole e di gesti sempre uguali,
frettolosa pietà,
nessuno che risponda
che si fermi,
ciascuno la sua maschera ridente,
ciascuno una comparsa,
anime afflitte
che vanno senza meta,
senza girarsi indietro.
E domani
quel senso di disagio e di abbandono
quel fumo che appare da lontano
ed incombe nell’ aria
sarà stato
soltanto un brutto sogno.
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