Archivi giornalieri: ottobre 4, 2014

GIULIA

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Marisa Cossu, ritratto di Giulia 2012

 

 

Tenera la voce di Giulia

indaga il colore dei miei occhi

mentre sfiora le forme del mio volto

e, con veloci tocchi,

scopre i capelli bianchi sulla nuca.

Io sento il suo respiro

quando attenta scruta tra  le mie ciglia.

Lo sguardo mio è solare

e le pagliuzze d’ oro che rifulgono

nel verde del suo vedermi bella

sono smeraldo che a lei solo appare.

Ogni gesto, ogni fiato, ogni movenza

meraviglia mi muove di una vita

dischiusa come fiore,

forte e gentile a un tempo.

Si accende in me stupore

per i suoi occhi neri, inquisitori,

ardenti come magiche comete

nel cielo del suo bel volto arguto.

Il vento ci sorprende all’ improvviso

nel giardino incantato: un soffio

mescola i miei capelli ai suoi lucenti

fili di seta scura.

Un nuovo gioco inizia

tra allegre risa e parole di gioia.

( da ” LA VITA BELLA, pensieri e parole” di Marisa Cossu )

la campana sepolta

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El_sueño_de_la_razón_produce_monstruos[1]

Francisco Goya, Il sonno della ragione genera mostri, 1791

La campana sepolta  nella terra,

mi ha chiamata da un tempo indefinito

in un angolo d’erba umida e verde

e mi scuote dal sonno e dal torpore

perch’ io canti e raccolga il dolore

in un rifugio di parole antiche,

sola a me stessa, invisibile agli altri.

Ora mi toglie il tempo ogni bellezza

e mi sospinge al centro del rumore

nella memoria di infinite vite e delle morti

che da sempre si alternano nel mondo.

Non vorrei più contare le ferite

rosse e dolenti aperte nelle carni

dei deboli e dei vinti, delle ombre

vaganti per questa strada impervia;

non vorrei più ascoltare fossili grida

confuse con la terra, ignorate ed escluse

da una luce effimera di gloria,

se non fosse per quel sommerso suono

che ci chiama dal sonno della mente.

Dalla pietraia immemore dell’anima

la campana già suona, batte alla porta

con i rintocchi della ragione persa.