Le strade della mia città
portano al mare,
si attorcigliano
in vicoli di pietra,
s’ inoltrano in piccole piazze,
attraversano la consuetudine
dei passi in ricordi di tenerezza.
Rassomiglio a quei vicoli,
nasco da quelle pietre,
dall’ odore salmastro dei muri scoloriti.
Il cuore è il Borgo:
qui non ho mai pensato
che vi fosse, oltre le necropoli,
la vasta periferia di tufo,
il cemento dei palazzi allineati
in file di alveari;
non ho mai pensato a quei luoghi
come ad una estensione della mia vita;
eppure dai quartieri arrivano
frotte di allegri ragazzi,
si riversano nelle arterie fino al cuore
con essenziale energia;
eppure di notte le case di tufo
racchiudono sogni di vite nuove,
accendono lampade nei viali
per dichiarare che esistono,
si allineano ora ai pensieri
nella periferia della mia anima.
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