Da giovane volevo costruire una città,
issare una bandiera spavalda sulle torri,
entrare nelle stanze del potere
dove nessuno puo’ guardare;
sognavo di abbattere fumanti ciminiere
dipingere di verde gli autobus scrostati,
cancellare la scuola trasmissiva
e il politicamente corretto.
Volevo cambiare la gente qualunque,
quei borghesi piccoli piccoli
che non sanno creare e vivono
in comode, immorali roccaforti.
Da giovane lottavo per un mondo migliore,
mi appassionavo alla vita della città;
ma ora gli amici hanno famiglia
e molti sono stati travolti dalla vita;
altri sono andati altrove a costruire strade.
Ora scarseggiano ideali e bandiere
e se qualche sogno è rimasto,
lo lascio vivere dimenticato in un armadio
per indossarlo quando sono triste.
© Marisa Cossu
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