Ci sono cose che non vedremo mai;
ci sono alberi, uomini, città
invisibili, sebbene esistano
in meccanicistiche realtà.
Ci sono uomini e verità
nelle inesplorate cavità
della conoscenza imperfetta
che non sanno di vivere
e non sanno che noi viviamo.
Ciò che non incontriamo
sullo stesso nastro del tempo
o nelle remote dimensioni
dell’anima, non ci appartiene
se non nell’egocentrico valore
della contemplazione di noi stessi.
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