L’ombra che unita a me cammina,
fuori da me respira una sua vita,
un’altra come me, sempre vicina,
una forma di nebbia indefinita.
Quale sia tra le due vera presenza
nell’ora in cui la luce lascia l’orma
nessuno sa; forse una è l’assenza,
l’altra in materia pura si trasforma;
né saprò mai se nel suo cuore arda
la voglia di fermarsi presso un albero
a sognare la luce a notte tarda,
o se debba tornare sola e stanca
nel regno sotterraneo della notte;
quando scompare sento che mi manca.
© Marisa Cossu
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