Infuocata aria
riverbera l’asfalto traslucido
di un’onda vaporosa e increspata,
mentre corro sull’autostrada
per vedere il mare;
guardarlo da lontano,
disteso oltre la verde macchia mediterranea,
dove un disegno d’ombra
si muove con il vento
e alte canne oscillano in dune di sabbia
mentre, in nascondigli abbandonati,
si ripete il rito dell’estate.
Nel fresco rifugio tra rami di lentisco
una conchiglia, come me svuotata
e poi sepolta tra radici secche,
mostra la fossile presenza
nella dimensione del tempo.
© Marisa Cossu
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