Già l’allodola canta,
con l’aurora sbiadiscono le stelle,
la luna diafana scompare.
E appare l’alba
con il canto salita dai campi
dove cresce il grano,
ma subito lontana, un frullo d’ali,
un lieve soffio al limite del giorno.
Così fugace è il canto,
la carezza sui corpi abbandonati
nell’ultimo respiro della notte,
la materia sospesa nel silenzio violato
di un fuggevole amore, evanescente eco
di una voce che si perde lontano;
ma noi la tratteniamo,
ancora per un poco, con lunghi abbracci,
nel nido di una dolce aurora
solo da noi creata.
© Marisa Cossu
Un nuovo tag per te! Un abbraccio, Ila https://laprimastelladellasera.wordpress.com/2015/07/17/vacanze-da-sogno-tag/
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Grazie e un abbraccio. Marisa
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Il canto mattutino dell’allodola ci sveglia dai sonni notturni.
Eterea come la voce di questo splendido uccello ma con una chiusura veramente eccezionale.
ma noi la tratteniamo,
ancora per un poco, con lunghi abbracci,
nel nido di una dolce aurora
solo da noi creata.
Mi piace pensare all’abbraccio per trattenerla vicino a noi, esattamente come si fa con chi si vuole bene.
Felice pomeriggio
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Grazie per il bel commento, Cerco di superare questi pomeriggi tropicali e di ritrovare presto la voglia di scrivere. Ora la vita è proiettata all’esterno, al mare, tra tante distrazioni,musica e rumori e mi lascio andare al ritmo dei più giovani, chiedendomi come possa sopravvivere senza la mia amata ” lentezza”. Un caro saluto. Marisa
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Più che altro è un filo di pigrizia. Sto scrivendo qualcosa da pubblicare il 22 su Caffè Letterario, ma ho pronti diversi capitoli del racconto attuale. Devo solo trovare il tempo per pubblicarli.
Un caro saluto anche a te.
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bellissima …
ciao 🙂
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Un sorriso! Marisa
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