Notte: l’idillio dei corpi stellari
trasmette segnali intermittenti,
nuovi alfabeti per cieli e per mari,
parole e tracce di stelle cadenti.
Di quell’idillio liquido e lontano
mi tocca amore, e mi sorprende
quanto somigli al mio che invano
segue la stella tua e fermo attende
il vago comparire del tuo volto
nel viaggio cui l’attesa si sospende,
in un lampo di luce già dissolto.
Nell’ infinito affonda la magia
di stelle e desideri così vaghi
come breve e bruciante nostalgia.
© Marisa Cossu
superare, perché costringe la parola in formule che non appartengono al linguaggio della prosa lirica, cui in genere mi ispiro. Amo giocare con le parole e spero che non dispiaccia questo tentativo)
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