Canta il mare la bianca conchiglia.
Un pianto di chitarra lontana
cammina, un’onda per ogni nota
soffiata dal vento, nella corsa
di creste evanescenti sulla sabbia,
in spirali di schiuma leggera.
Come sono chiari i tuoi occhi
sul mio corpo illuminato
dalla tua azzurra emozione,
disperso in te nel caldo gorgo
che tutto sul fondo trascina.
E come è facile abbandonarsi
al trasparente e necessario flusso
della impetuosa deriva d’amore,
risvegliata da un canto di nostalgia.
© Marisa Cossu
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