Archivio mensile:dicembre 2015

AUGURI

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Nativita-Giorgione[1]

Giorgione, Natività Allendale, 1500-1505

Luce all’esistente

 

Deve esserci luce dove svanisce

tanta parte di noi, nel cono d’ombra

della sofferenza, dove il buio eterno

ghermisce l’animo e il tempo

rinnova la memoria del vissuto.

Deve esserci luce dove si spegne

lo slancio della vita e  s’ interrompe

il flusso di energia che ci sostiene,

luce alla  solitudine

dell’essere, al vuoto dell’esistere,

dove ogni uomo è gettato tra altri

in cerca d’amore, gesti,

parola, festa e poesia da portare

nell’immane fatica della vita,

per un monte irto e graffiante

su cui saliamo a stento aggrappati

alla sfida che chiama tutti in alto

dalla cima rocciosa, sulla vetta,

trattenuti dall’erba e dalle pietre,

da tutto quanto intorno a noi si muove.

Marisa Cossu

Recita di Natale

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" Vola alta parola"

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Il fatidico giorno è arrivato. Stanchi, stressati ed entusiasti, alunni ed insegnanti si dedicano con frenesia agli ultimi preparativi della recita nella grande aula destinata a teatro dell’ esibizione. Gli alunni trasportano con gran rumore le sedie da diverse aule, aiutati da bidelli scontenti e brontoloni; i più vivaci approfittano della situazione per dar sfogo alla contenuta iperattività di quelle ore cruciali, altri esplorano la scena o si nascondono dietro il grande tendone azzurro trapunto di stelle dorate. Luigi non si muove: sempre accanto a me, stringe tra le mani un lembo di tenda azzurra a coprire la metà del viso; se mi allontano, mi trattiene per la giacca. Luigi è il bambino “che non sa leggere, che non comunica come gli altri”. Schivo e taciturno, tuttavia non rifiuta di stare con me in questa emozionante avventura.

Disposte le sedie in file ordinate, ora iniziano ad arrivare i genitori e i…

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Wishlist natalizia- Tag

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wishlist-natalizia-tag-1[1]

 

Ringrazio http://iriseperiplo.wordpress.com per l’affettuoso pensiero e mi accingo a rispondere forse in modo inadeguato o sorprendente.

Per me non desidero nulla che non abbia già e che ha reso fotunata e felice la mia vita; non sono i beni materiali che mi attraggono e che mi fanno sognare: i miei sogni sono riposti nell’amore, nella poesia, negli affetti fondamentali e in alcune idee di valore sulle quali si è strutturata la mia personalità, il mio modo di concepire la vita e il rapporto con gli altri. Posso desiderare che su di me e su tutti i poeti scenda la divina Poiesis con meravigliosi doni di visione e creatività e che sia sempre carica di significato, senso e originalità.

Nel mondo contemporaneo la poesia è necessaria quanto la riflessione sui temi che segnano la nostra società e che spesso  appaiono lontani , avulsi da una quotidianità sempre più impellente. Direi che la poesia può dar voce alle tante immagini che ci sconvolgono o ci allietano, liberando emozioni non superficiali, sentimenti.

Guardare verso  l’altro, comprenderne le ragioni, accogliere, uscire da noi stessi per incontri ravvicinati con la diversità di cui tutti siamo espressione unica e, infine, portare in noi la comunicazione di quanto accade, perché possiamo gridarla dalla nostra interiorità…

Se posso permettermi,  è questo l’augurio che sento di trasmettere a tutti voi.

Con affetto. Marisa

Dono il TAG a tutti gli amici che hanno la pazienza di leggermi.

AUGURI!

 

 

 

NATALE…

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Con i più cari auguri di Buon Natale!

" Vola alta parola"

PER

CERCARTI

HO INSEGUITO

UNA LUCE DI STELLA

PER I DESERTI DELL’ANIMA

PER SPERANZE SU SENTIERI DI SALE

HO CUSTODITO IL PIANTO DEGLI UMILI

NEL MIO CUORE TURBATO DALL’INDIFFERENZA

OGNI SERA DELLA MIA VITA HO GUARDATO IL CIELO

OGNI GIORNO HO SCRUTATO DENTRO DI ME PER TROVARTI

NELL’ANGOSCIA PIÙ PROFONDA HO ANELATO AL TUO VOLTO

TI PENSAVO LONTANO RE DEL TEMPO NEL TUO MANTO DI ETERNITÀ

MA NON È QUI CHE HAI MOSTRATO ALLA MIA SETE LA TUA LUCE D’AMORE

TU ERI FIGLIO PARTORITO

DALLA PIÙ NUDA VERITÀ

DI UNA PALLIDA MADRE

VOTATO AD UNA CROCE

UCCISO DA INNOCENTE

OGNI GIORNO E PER SEMPRE

TI RIVELAVI IN UNA MANGIATOIA

E MOSTRAVI IL TUO VOLTO DI BAMBINO

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Espressioni dialettali- TAG

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tag4espressioni[1]

Ringrazio NIENTE PANICO http://bloodyivy.it per avermi attribuito questo simpatico Tag.

Sono di origine sarda con un marito piemontese perciò tra noi si  da vita scherzosamente al famoso Regno di Sardegna con un notevole innalzamento dei toni e dei livelli campanilistici. Della lingua sarda, ricordiamoci che i sardi non vogliono che si definisca con il termine “dialetto”, mi resta poco anche perché sono stata eradicata dalla mia terra da adolescente con grande nostalgia e con la dura accettazione di un altro modo di vivere che non conoscevo. Poi in giro per l’Italia…

– Cito le mie espressioni dialettali, in ciascuna un insegnamento della cultura popolare:

  • Abba de seru, frisco de manzanu
  • Acqua di sera, fresco di mattina
  • Chie disizat sa morte est unu vile, chi la timet est pejus
  • Chi desidera la morte è un vile, chi la teme è peggio
  •  A s’inimigu parare, a sa justizia fuire
  • Al nemico fate fronte, la giustizia temetela
  • Contra Deus, non andat niuno
  • Contro Dio, non può andare nessuno
  • A su male, su remedio
  • A ogni male il suo rimedio

Nomino:

Marta Vitali  https://pensieriloquaci.wordpress.com

TonyM  https://tonym3.wordpress.com

celapossiamofare  https://mazzetta.wordpress.com

Fabiana Scianchi  https://deniseminisgallo.wordpress.com

KenzoKimura  http://motafer.wordpress.com

Un affettuoso saluto. Marisa

Perchè ho aperto un Blog

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tag1[1]Ringrazio fulvialuna1 del Blog http://tuttolandia1.wordpress.com

e Redazione A.P        https://mtartbox.wordpress.com

per il gentile pensiero e rispondo volentieri all’amletica questione.

Un Blog è molto di più di una forma di comunicazione digitale: nel blog si aggirano le nostre anime” blogge” in cerca di un contatto con l’universo, le anime di chi ,come me, ha la passione della scrittura e della lettura e si affaccia in un mondo di stelline e di amici virtuali per comunicare la propria presenza , oltre ogni restrizione burocratica, oltre ogni ipocrisia spesso scontata nell’editoria tradizionale.

Ma il Blog è anche crescita nel confronto con le innumerevoli esperienze e forme di scrittura e di arte con cui si viene in contatto. Con il Blog si può immaginare molto di più di quanto ci sia concesso nella vita normale: è una zona personale tutta dedicata a coloro che a notte inoltrata, smettono gli abiti usuali e diventano gli autori che vorrebbero essere…

All’inizio, circa due anni fa, il mio editore mi consigliò di aprire un Blog per far conoscere i miei libri;  tra molte difficoltà tecniche e altrettante di tipo psicologico, ho iniziato questo percorso senza pormi una scadenza: a volte provo il desiderio di lasciare proprio per l’indeterminatezza e la vacuità di questa vasta navigazione dei miei pensieri tra gli infiniti e misteriosi pensieri della rete; spesso provo un senso di solitudine e di vuoto perchè molti di coloro che mi seguono e che seguo sembrano diluirsi in spazi e in tempi che non conosco. Ma ormai si è creata una certa dipendenza da questo incantesimo e sarebbe difficile tornare indietro…il Blog ti entra nel sangue e non puoi farne a meno!

Con affetto. Marisa

Nomino:

Gianni https://ilperdilibri.wordpress.com

Cose Nostre Blog https://cosenostreblog.wordpress.com

Giusy Lorenzini https://giusilorenzini.wordpress.com

Nico https://poesia&cultura.wordpress.com

Affy  https://afinebinario.wordpress.com

Antonio Tomarchio  https://antoniotomarchio.wordpress.com

lilasmile  http://lilasmile.wordpress.com

Simona  http://imieialtiebassi.wordpress.com

occhioni blu   https://occhioniblu.wordpress.com

VinVivendo   https://vinvivendo.wordpress.com

mariadallabona   http://www.mariadallabona.wordpress.com

Vittorio Tatti   https://ordineecaos.wordpress.com

cif  https://napolisotterranea.wordpress.com

Maurizio Ted  https://maurizioted.wordpress.com

Salvatore Leone  https://ssalvatoreleone.wordpress.com

E… BUON  BLOG A TUTTI !

 

 

 

 

 

In cerca di poesia

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8da476f72f06a276b1f930cdb28c21f1_XL[1]In cerca di poesia, di senso e di parole

cammino per un fiume senza sponde:

ci sono alberi ingoiati dalla notte

piantati nella palude del vuoto,

un uccello nato dalla mia mente

fugge tra rami dove la luce

è divisa da alti pioppi emersi,

senza radici corrono dietro al sole,

seguono come ombre lineari

la cetra di un dio, si muovono,

si spengono nel tramonto,

sillabano con il vento il loro senso,

si levano dal mio tronco d’ anima,

trascinano il mio vuoto altrove.

 

La mia voce è un balbettio

ripete sillabe e lettere, non è  parola.

La parola è in alto, dove non ho forza,

troppo perché possa raggiungerla.

Il suono e  la ragione, nascono

da quel  vuoto sradicato,

da un ferro conficcato nella carne,

da una rossa ferita che grida il dolore

e da quel sangue sale e respira,

esce da un vasto  corpo di terra;

non ha limiti l’attesa,

la parola si forma, zampilla,

è segno della ferita scavata

nella solitudine visionaria

di un mistero inconoscibile,

cicatrice e nuova creatura.

©Marisa Cossu

 

 

 

Un duplice fuoco

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Francesco_Hayez_Bacio[1]

Francesco Hayez, Il bacio  1859

 

Un duplice fuoco è l’amore,

si accende tra due alterità,

ciascuna comunica ardore

ma  lotta tra due identità.

 

È vento d’intensa passione

tra spirito e corpo fondata,

un lampo d’incauta illusione

dai sensi e dal cuore invocata;

 

confronta il donarsi e l’avere

l’eterna corrente infinita

che dona il terreno piacere.

 

La duplice fiamma di vita

vive il perenne conflitto

che muove l’amore e il sapere.

©Marisa Cossu