Ringrazio il Blog “Il piacere di scrivere” https://giuseppeciccia.wordpress.com per avermi attribuito questo graditissimo Award e rispondo alle undici domande:
- Perché hai creato un Blog?
- Quanto tempo dedichi al tuo Blog?
- Cosa cerchi di trasmettere tramite i tuoi articoli?
- Quale argomento ispira i tuo articoli?
- Sei curioso?
- Qual è il tuo argomento preferito?
- Qual è il tuo libro preferito?
- Se fossi una pietanza cosa saresti?
- Quale immagine ti rappresenta?
- Quale città preferisci?
- Quali socialnetwork usi?
Cercherò di rispondere, per quanto possibile, con un unico articolo:
Un Blog è molto di più di una forma di comunicazione digitale: nel Blog si aggirano pensieri ed anime in cerca di un contatto con l’universo, le anime di chi, come me, ha la passione della scrittura e della lettura e si interfaccia con un mondo di segni e di amici virtuali per comunicare la propria presenza, oltre ogni restrizione burocratica, oltre ogni ipocrisia spesso scontata nell’editoria tradizionale. Ma il Blog è anche crescita e confronto, viaggio tra le innumerevoli esperienze e forme di scrittura e di arte con cui si viene in contatto. Con il Blog si può immaginare più di quanto ci sia concesso nella vita normale: è una zona personale tutta dedicata a coloro che a notte inoltrata, smettono gli abiti usuali e diventano gli autori che vorrebbero essere.
Due anni fa l’editore di un mio libro mi consigliò di aprire un Blog per far conoscere i miei libri; tra molte difficoltà tecniche e altrettante di tipo psicologico, ho iniziato questo percorso senza pormi una scadenza. A volte provo il desiderio di lasciare proprio per l’indeterminatezza e la vacuità di questa vasta navigazione dei miei pensieri tra gli infiniti e misteriosi pensieri della rete; spesso provo un senso di solitudine e di vuoto perché molti di coloro che mi seguono e che io seguo, sembrano diluirsi in spazi e tempi che non conosco; ma ormai si è creata una certa dipendenza da questo incantesimo e sarebbe difficile tornare indietro … Il Blog ti entra nel sangue e non puoi farne a meno.
Attraverso i miei articoli cerco di trasmettere il mio pensiero e il mio essere in poesia. La ricerca è soprattutto interiore anche se ispirata alla vita vera, ai sentimenti e alle emozioni.
Il libro che conservo gelosamente è “I miserabili” di Victor Hugo perché sulle sue pagine all’età di cinque anni imparai a leggere in un mondo e in un modo affettivamente ricco e ormai piuttosto lontano legato al ricordo di mio padre.
Ho una mia pagina su Facebook e il mio profilo su Twitter e Google.
Dedico il Liebster Award a tutti gli amici che vorranno accoglierlo per raccontare la propria esperienza.
Marisa Cossu
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.