![TKimg447d98356d455[1]](https://marisacossu.files.wordpress.com/2016/07/tkimg447d98356d4551.jpg?w=652)
Lucio Fontana, “Venezie”, 1961
Siede il tempo e riposa
sull’indurita pietra dove eterna
trascorre l’ombra che silente pesa,
seguendoti non vista, passo passo,
il fuggevole tempo di ogni cosa.
Sazia di vita e stanca
ritorna l’ombra grigia nell’attesa,
il fine appresta di colui che corre
senza fermarsi, ignaro
del segno circoscritto al suo cammino,
magico cerchio, limite ignorato
nella corsa dei giorni all’infinito.
Il tempo annoda i fili del destino
nel curvilineo spazio del tuo vuoto
ed è misura, calcolo inventato.
Finge d’essere vita anche l’inganno
pulsante con il dubbio
nell’antica caverna del pensiero:
tu non saprai se l’esistente è vero
o immagine creata dalla mente.
Marisa Cossu
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