![images[1] (5)](https://marisacossu.files.wordpress.com/2014/10/images1-5.jpg?w=652)
Immagine del Galeso, Taranto
Per questa strada priva di giardino
è passato il mio cuore nel ritorno
dal viaggio della vita, un solo giorno
per rammentare d’essere bambino.
La fiamma d’oro mossa tra i capelli
era vela del vento di maestrale
che negli occhi bruciava come sale
quando sferzava il viso ed i ribelli
riccioli, stretti in una treccia nera,
dalla tua mano, madre . Poi solevi
rimboccarmi la sciarpa e mi dicevi
di fare presto e non tardare a sera.
Sempre ritorno a casa, a quel momento,
che nel tempo vissuto ho superato.
In cerca di giardini ero volato,
lontano dalle strade di cemento.
Quante spine ho raccolto insieme ai fiori,
quanta vita ho perduto nel cercare
e come è faticoso ritornare
ora che tu mi chiami mentre muori.
Marisa Cossu
Complimenti, molto bella, mi sono immedesimata molto… 😘
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Grazie, Sara e un caro saluto.
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una bella poesia che descrive le sensazione di un ritorno a casa amaro. Ricordi, sentimenti ed emozioni si mescolano in una musicalità della rima baciata – unico neo il ‘bambino’ che dovrebbe essere ‘bambini’ per accoppiarsi con ‘giardini’-
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grazie. Errori di battuta. Un caro saluto.
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capita.
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