La pena degli invidiosi
Simili a rocce dentro un grigio manto,
sostavano impietriti i mendicanti,
anime cieche che per il gran pianto
aveano occhi cuciti. Erano amanti
dei beni altrui, sospesi nell’incanto
di un oscuro girone dove affranti,
nel luogo freddo e scuro del rimpianto,
trascorrevano il tempo, supplicanti.
Nulla bastava in vita all’invidioso
perso nella passione per quel vizio
che nel bene e nel male lo prendeva.
Così del livoroso si faceva
un sasso il cuore e iniziava il supplizio
di cui il Poeta fu poco pietoso.
Marisa Cossu
vorrei non inciampare mai in quelle rocce ma sanno nascondersi molto bene nell’ambiente bellissima poesia tanti cari auguri di buon natale
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Auguri cari!
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Ma che meraviglia!
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Grazie carissima. Una bella punizione!
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gli invidiosi sono un genere da rendere di pietra in modo che possano assistere senza poter nuocere.
Belle parole sono contenute nei tuoi versi.
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Buon Natale e un abbraccio.
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