
V. Catalano, Infinito
Riappare nel sogno l’antico splendore di un giorno
felice ormai spento, quel dolce sapore vissuto
di un bacio rubato nell’arco di un viale che reca
tra i pini rotondi, un garrulo coro di uccelli.
È il tempo di vita concessa agli ignari mortali;
ma subito fugge. Del bene vissuto non resta
che lieve profumo di rose lasciate a se stesse
nel vuoto spessore notturno di fragili cose,
riflesso di luna: l’amore così si consuma.
Marisa Cossu
dolce ed espressiva scivola fino alla fine:
riflesso di luna: l’amore così si consuma
Una ruota che gira.
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