
S. Fiume, Donna velata in gioielleria
BALLATA POLISTROFICA MINORE
X Y AbCAbCCY DeFDeFFY
Ma cosa hai fatto Sara! Adesso taci
ed è chiusa al tuo pianto la speranza.
Ti sorrideva Amore e l’hai perduto
per troppa gelosia:
scrutavi ogni suo gesto con sospetto,
in ogni dire lui pareva astuto
cercavi per legarlo un’alchimia .
fiato sul collo, senza alcun rispetto,
vivevi d’ansia, un peso dentro il petto
ed ora la tua rabbia sopravanza.
L’amore come il vento non ha posa,
fugge a strette catene,
di fiore in fiore vive la stagione
di giovinezza spensierata, estrosa;
non accetta le pene
di chi lo rende schiavo di prigione
A chi hai donato, Sara, l’emozione!
Ora tu piangi , chiusa nella stanza.
Marisa Cossu
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Grazie di cuore. Felice di ritrovarti.
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una splendida poesia dove si intrecciano parole e tanta musicalità nella lettura.
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Grazie. Vorrei solo dimostrare, nel mio piccolo, che la metrica non è una gabbia rigida, ma uno spazio in cui il pensiero e la parola prendono forma di emozione. Grazie mille.
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ci sei riuscita in pieno. Brava
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Ogni cosa, nell’universo, è miurata; in questo modo acquisisce concretezza. L’unità di misura ci dona il senso della grandezza e conferisce ordine alle cose, sottraendole al caos. Il metro per ciò che è concreto, la scala per la musica, la metrica per la poesia… ci permettono di conoscerli, dominarli e destreggiarli. Guai se non ci fossero!
Complimenti, davvero.
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grazie per la paziente lettura. Gradito molto il commento.
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