(sonetto)
Sul filo della luce indugia il volo
di una rondine stanca di cercare
l’aria serena che dai monti al mare,
più non ritrova e triste mira il suolo
dove di fumo grigio han fatto dolo
gli uomini che non sanno più sognare,
torri di ferro pronti ad elevare,
mentre sale dal mondo un alto duolo.
Come la rondinella sopra il filo
sto coi pensieri sulle gronde nere,
m’angustia il luogo, questo strano asilo;
sogno l’estate, dolci primavere,
quando all’ameno tetto del ritorno
andava il cuore in un azzurro giorno.
Marisa Cossu
fa sognare col suo sapore antico e le sue tristi considerazioni sul mondo di oggi. Ciao!
"Mi piace"Piace a 1 persona
Grazie mille del gradito commento. Un saluto.
"Mi piace"Piace a 1 persona
meravigliosa armonia di versi, e tra le rime c’è un profondo argomentare
"Mi piace"Piace a 1 persona
Grazie di cuore. Contenta del tuo apprezzamento.
"Mi piace""Mi piace"
una bella esercitazione ma forse perché manca di nuna certa fluidità nella lettura l’ho trovata graziosa e niente più.
"Mi piace""Mi piace"
Vero. Gazie della tua attenzione.
"Mi piace"Piace a 1 persona
un sorriso
"Mi piace"Piace a 1 persona