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LE CENERI DELL’IO

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Non riposano nelle urne preziose,

sono frammenti di tempo disciolti

in avamposti marini.

Si disperdono nell’eterno fluire

delle cose e restano

vive nelle pietraie dei nuraghes,

nei sottosuoli di sommerse città;

sono macerie già stratificate,

risorte in torri e tralicci ferrosi;

riposano in profondi e oscuri ipogei,

guardano da occhi di antiche pareti,

da affreschi evanescenti,

dove un fuoco acceso da fuggitivi

ha lasciato un’orma di fumo nero

sul muro levigato dalla storia.

E nuda la polvere

si confonde alla terra:

 innalza uno spessore d’identità,

da essa emerge materia costruttrice,

sensibile base del divenire,

un quanto indecifrabile venuto

dalla barbarie di un libro bruciato,

espulso e poi dissolto

nell’infinita logica del tempo.

Marisa Cossu

Le ceneri dell’io

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Anselm Kiefer, I tuoi capelli di cenere, 1981

Le ceneri dell’io

non riposano in urne preziose,

i frammenti del tempo

non le racchiudono per sempre.

Si disperdono in avamposti marini,

nelle pietraie dei nuraghes,

nei sottosuoli delle città,

sono macerie stratificate

risorte in torri e tralicci;

riposano in profondi ipogei,

guardano da occhi di antiche pareti

da un affresco evanescente

dove un fuoco acceso da fuggitivi

ha lasciato un’impronta di fumo

sbiancato dalla luna nelle acque

di un pozzo senza fondo.

La polvere innalza spessore d’identità

e nuda si confonde alla terra,

da essa emerge materia costruttrice,

sensibile  appoggio al divenire,

un quanto indecifrabile espulso

dalla barbarie di un libro bruciato,

sottratto all’apoteosi e poi dissolto

nell’infinita logica del tempo.

©Marisa Cossu

 

 

Prende forma talvolta…

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Bernardino Loschi, Il Trionfo del Tempo, 1446

Bernardino Loschi, Il Trionfo del Tempo, 1446

Prende forma talvolta la memoria,

la coscienza del tempo già goduto,

l’illuminante lampo di una storia,

l’emozione di un attimo vissuto.

E mi sorprende la spontanea immagine

venuta da un’antica dimensione

dalla fugace, intima vertigine

che improvvisa rinnova la passione.

Il tempo non esiste se la mente

ha coscienza del flusso della vita,

se tutto si ripete nel presente;

la memoria disvela l’assopita

ragione in ceneri ormai spente;

un colpo al cuore presto la riaccende.