
Premio letterario “Albero Andronico”, Sala della Protomoteca in Campidoglio, Roma, 3 Aprile 2015

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Aritmia
Da questi palpiti incalzanti
del cuore e delle vene,
dal dolore del petto e delle braccia,
stasera sfido il varco della morte
la soglia che mi chiama dal mio giorno.
In me suonano i tamburi della foresta,
sibilano le canne scosse
da un forte vento;
sulle sponde infuria la burrasca.
stridono i gabbiani impazziti
fuori e dentro me.
Perché gemono
milioni di ombre sofferenti,
gettano il lacerante urlo
alla pareti, nell’armadio,
aggrappate all’albero
adombrato dalla finestra…
perché l’assassino perseguita
la mia stanchezza
con luci intermittenti
e disarmonici suoni…
Vorrei cadere in un silenzio
più profondo del mare
per non sentire la tenace voce
della cosa che mi trattiene.
Non è solitudine più vasta
dell’immenso, consapevole addio.
Vorrei chiudere gli occhi nel silenzio,
che cessi il rumore del mio petto,
che salga in me la calma,
il sonno, la luce di un mattino
mai vissuto.
(Poesia inedita di Marisa Cossu, presente nell’Antologia pubblicata da “Albero Andronico”)
…E Buona Pasqua a tutti gli amici lettori e visitatori del mio blog!
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