
Manet, Canottaggio 1874
Settembre
Ecco Settembre: un languido chiarore
d’acqua marina, uno specchiato
cielo dove lente trascorrono le ore
del tempo mio migliore, illuminato
dall’illusione di un’eterna festa.
E non mi avvedo della nebbia rada
che mi lambisce e poi s’insinua lesta
sul confine del mare e par che cada
in una pioggerella inconsistente
su quei giorni perduti senza storia,
mentre la bianca polvere nel vento
scioglie l’atteso sogno inesistente
e lo condanna ad essere memoria
di vita cara, persa in un momento.
Marisa Cossu