
Foto di Violeta Dajlji- Bukurie
Il silenzio genera
l’invisibile vita delle cose
e qui nasce la danza
delle indurite forme
che nella vuota stanza,
escono dagli armadi e dalle teche
a respirare l’aria che lasciamo,
quando da casa usciamo
o mentre tutto dorme:
dai libri le parole,
dalla conchiglia l’alito del mare,
dall’orologio un battito di ciglia
e sul quadro cammina
sopra l’erba di un prato,
come se fosse vera, una bambina.
Magico vuoto pieno di parole
appena mormorate,
della mia assenza nutri un’altra vita.
Marisa Cossu
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