- Magritte, Il segreto doppio
Forse nulla conosco
del mondo naturale e artificiale
se in greve oscurità sempre mi perdo
tra sentimenti che mi fanno male;
pur se gioiosi, intorno li disperdo.
Occulto la mia pena all’altrui sguardo,
racchiuso nel mio tronco, più non trovo
voce che della vita a me ragioni,
né segno di bellezza che consoli;
rimiro una fuggevole presenza,
ma l’occhio muta ciò che nella mente
si forma come icona di un’idea.
In grande dubbio poi consumo i giorni,
i mesi, le stagioni:
è più sicuro un giunco del mio cuore
quando lo flette il dondolio del vento.
Così restano beni inconoscibili
le luci accese su lontani porti,
le verità descritte dai sapienti.
Anche l’amore perde le parole
e insieme a me si oscura lentamente.
Marisa Cossu
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