Veglio stasera
Ora veglio i tuoi occhi addormentati,
gli sparsi capelli di seta chiara
sul morbido guanciale,
la piega più serena delle labbra
e il respiro che elevi,
dolce e impercettibile,
profumato di baci.
Siede silente, tra di noi la notte
vigila il nostro sogno d’infinito,
Regina incoronata di alme stelle,
giace nel caldo trono e ci contiene;
ci avvolge quando sale
lo spento brontolio del temporale
che s’annuvola altrove,
e il vento geme in un suono di pianto
tra dimenticati rami di bosco,
dove finisce amore:
scorre un fiume sui sassi levigati
dalla tenera forza di memoria
per versarsi in un canto
che sospira il rimpianto.
Entra dalla finestra la Regina
imbiancata dalla pallida luna
e ci regala il senso del domani,
quando saremo soli
e il trono fuggirà dalle tue mani;
prepara un altro trono,
siede tra nuovi amanti,
trama altra vita e scrive nuove veglie.
Per noi soltanto il giorno sarà vero.
Marisa Cossu
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