Ci sarà ancora il fiume
per passeggiare su sentieri
di ciottoli rotondi,
levigati nell’azzurra corsa
dei rivoli tra pietre nascenti,
dove teneri legni sostano,
venuti da boschi sempreverdi.
E da qui rivedrò
la vecchia casa sul Tanaro,
i vasi di rose rampicanti
e il recinto di uva fragola,
un giovane limone
al riparo dalle brinate,
mentre allegri bimbi giocano
con una palla rossa;
ma noi dove saremo nel quadro
dipinto dal tempo con i colori
dei giorni di fine estate;
ancora parleremo del falco
che buca il cielo nel volo ardito
per scoprire l’arcobaleno;
o saremo forse in casa seduti
a ritrovare in vecchie foto
quel che abbiamo lasciato
alla vita sulle sponde del fiume.
© Marisa Cossu
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