Liquida tra le dita
scorre l’iride d’acqua
dissolta nella pioggia;
la sua forma è segno
di una breve onda
apparsa per un attimo,
dispersa e trasparente,
inesistente soffio che ti bagna
scivolando sul corpo
come il tempo fuggente.
Così accade che i fiumi
siano flussi scorrevoli,
imprendibili gocce senza conta,
congiunte dalla vita nell’inizio
e lasciate nel mare solo infine.
© Marisa Cossu
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