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La pioggia

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Leonid Afremov, il pittore della pioggia. Impressionista contemporaneo.

Leonid Afremov, il pittore della pioggia. Impressionista contemporaneo.

La pioggia scivola sulle cose

dissemina in rigagnoli le foglie;

passano anime e ombre

in una coltre bianca,

sul davanzale cade una goccia

una piccola pietra liquida,

cade e io scrivo…

l’acqua è inchiostro delle parole

la pagina bacia i fili di cielo

venuti a ispirare la fantasia.

La goccia scava, io scrivo;

scava nell’intimo indurito,

da ore buca il resistente spessore

della mia cecità ,

ora  vedo ciò che risorge,

un verde bagliore di bellezza,

la terra ammorbidita ed aulente

e uccelli alla finestra

tra gelsomini rampicanti.

Io scrivo, la goccia cade e scava

e tu sei nel lieve movimento del vento

che rigonfia la pioggia,

nell’onda trasparente  del tuo respiro,

sei nel punto in cui la goccia tocca l’abisso.

Se appare il vuoto o la morte,

goccia dopo goccia io scrivo,

di te scrivo che sei pioggia e vento,

albero e terra, nulla e tutto,

e  penso di essere altrove.

Marisa Cossu ( “Attraverso pareti di pietra” SBC Akea edizioni)

 

 

 

Tutti quelli che amo

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Mark Chagall, Studio per Pioggia, 1911

Sulla strada del mare gli uccelli

con me vanno tra nuvole basse:

sono alati o, pensieri ribelli,

voli di pioggia o umide masse

lievi, cadenti in velate cortine,

in freschi lavacri purificanti

dove più netto è il confine

tra il sole e le ombre passanti.

Tutti quelli che amo, come viandanti

si bagnano alla stessa pioggia;

ciascuno è una goccia salmastra

che scava con il suo liquido seme

in un ricordo d’amore, e nessuno

è così lontano da non essere insieme.

© Marisa Cossu

Goccia

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Giulia Melillo, pittrice, Bolla d'acqua

Giulia Melillo, pittrice, Bolla d’acqua

Liquida tra le dita

scorre l’iride d’acqua

dissolta nella pioggia;

la sua forma è segno

di una breve onda

apparsa per un attimo,

dispersa e trasparente,

inesistente soffio che ti bagna

scivolando sul corpo

come il tempo fuggente.

Così accade che i fiumi

siano flussi scorrevoli,

imprendibili gocce senza conta,

congiunte dalla vita nell’inizio

e lasciate nel mare solo infine.

© Marisa Cossu