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La pioggia

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Leonid Afremov, il pittore della pioggia. Impressionista contemporaneo.

Leonid Afremov, il pittore della pioggia. Impressionista contemporaneo.

La pioggia scivola sulle cose

dissemina in rigagnoli le foglie;

passano anime e ombre

in una coltre bianca,

sul davanzale cade una goccia

una piccola pietra liquida,

cade e io scrivo…

l’acqua è inchiostro delle parole

la pagina bacia i fili di cielo

venuti a ispirare la fantasia.

La goccia scava, io scrivo;

scava nell’intimo indurito,

da ore buca il resistente spessore

della mia cecità ,

ora  vedo ciò che risorge,

un verde bagliore di bellezza,

la terra ammorbidita ed aulente

e uccelli alla finestra

tra gelsomini rampicanti.

Io scrivo, la goccia cade e scava

e tu sei nel lieve movimento del vento

che rigonfia la pioggia,

nell’onda trasparente  del tuo respiro,

sei nel punto in cui la goccia tocca l’abisso.

Se appare il vuoto o la morte,

goccia dopo goccia io scrivo,

di te scrivo che sei pioggia e vento,

albero e terra, nulla e tutto,

e  penso di essere altrove.

Marisa Cossu ( “Attraverso pareti di pietra” SBC Akea edizioni)

 

 

 

Canta il mare

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Dolci onde in arrivo

Canta il mare la bianca conchiglia.

Un pianto di chitarra lontana

cammina, un’onda per ogni nota

soffiata dal vento, nella corsa

di creste evanescenti sulla sabbia,

in spirali di schiuma leggera.

Come sono chiari i tuoi occhi

sul mio corpo illuminato

dalla tua azzurra emozione,

disperso in te nel caldo  gorgo

che tutto sul fondo  trascina.

E come è facile abbandonarsi

al trasparente e necessario flusso

della impetuosa deriva d’amore,

risvegliata da un canto di nostalgia.

© Marisa Cossu

Goccia

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Giulia Melillo, pittrice, Bolla d'acqua

Giulia Melillo, pittrice, Bolla d’acqua

Liquida tra le dita

scorre l’iride d’acqua

dissolta nella pioggia;

la sua forma è segno

di una breve onda

apparsa per un attimo,

dispersa e trasparente,

inesistente soffio che ti bagna

scivolando sul corpo

come il tempo fuggente.

Così accade che i fiumi

siano flussi scorrevoli,

imprendibili gocce senza conta,

congiunte dalla vita nell’inizio

e lasciate nel mare solo infine.

© Marisa Cossu