Propongo la rilettura di questa mia poesia che spiega il mio modo di sentire il Tempo.
( Giorgio De Chirico, Enigma, Oracolo )
Presenza
disegnata nel nulla
immersa
nello spazio vuoto
ai bordi della vita
immagine
virtuale
ramo senza parola
icona
dell’ esistere tra ombre.
VIVO
(penso di vivere
o altri pensano
che io viva)
nella scatola lignea
che contiene il respiro
surreale regno
dipinto
per illudermi
VOGLIO
ritrovare
chi mi rubò la luce
e cancellò il mio senso
la memoria…
Mentre io corro
sul binario tracciato
nel mio luogo
su parallele orbite
passa l’ eterno
che qui m’ incontra
solo per un attimo
sospeso
enigma
nel mistero avvolto.
Straordinaria poesia e bellissimo l’accostamento con De Chirico. Ciao Marisa. Isabella
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Ciao Isabella, un abbraccio. Marisa
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Bellissima. Buonpomeriggio
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Un caro saluto e grazie per il commento. Marisa
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Davvero bella e ricca di senso profondo. Pina.
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Grazie Pina e un caro saluto. Marisa
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Felice serata. Pina.
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