Le travi parallele del soffitto
narrano storie di viaggi
in piccole stazioni di provincia
dove il treno sferragliando fumante
rallenta in nubi di vapore
e ti accoglie in sedili di legno.
Ora breve è il viaggio:
intercorre tra due pareti bianche
il ricordo di un orologio fermo,
di ciuffi d’ erba, di alberi fuggenti
e libri sparsi sulla panca
delle fredde attese, altra vita,
altro tempo ed altre strade
su cui i sogni non s’ incontrano mai.
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