![Minotauromachia-Picasso[1]](https://marisacossu.files.wordpress.com/2015/03/minotauromachia-picasso1.png)
Pablo Picasso, Minotauromachia 1935
Molti pensano all’Inferno come ad una città di fuoco
che mai conosceranno tra i tanti paesi irraggiungibili
e anch’io riesco a vedere il male solo fuori di me
nel ferro e nelle rovine di una estranea violenza;
ma l’Inferno è dentro, nel groviglio delle emozioni,
nella colpa personale da scontare con la vita;
non potrò perdonarmi se non nella paura di me stessa
nel trasparente imbuto dell’essere non vista nel silenzio
di solitarie navigazioni in un vuoto d’aria.
La mia dolente città si popola di ombre indifferenti
nei vasi comunicanti di una estranea comunicazione
e scende in me con i voraci mostri del panico;
di notte scava nel mio sangue l’uccello nero d’ansia
e solo all’alba vola da una finestra aperta.
" Vola alta parola" 
Da brividi…bellissima
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Grazie per il commento. Spero di avere espresso almeno in parte il male di vivere. Marisa
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L’ha ribloggato su Scelti per voie ha commentato:
Davvero notevole!
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Grazie cara! Un saluto. Marisa
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bello e profondo brava
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Grazie Mara e un caro saluto. Marisa
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Dice molto di come nasce la paura e di come si diffonde fuori e dentro di noi. Perdonarsi nella paura. Un modo per mettere a tacere le voci profonde che urlano il bisogno d’amore. Convogliarle in Trasparenti imbuti. bellissima immagine. Mi parla di come la paura e l’isolamento ci schiaccino in una via sempre più obbligata e ristretta e di come tutto questo sia visibile agli occhi degli altri (ombre indifferenti, vasi comunicanti di una comunicazione estranea). E più scende, più si ingigantisce (voraci mostri del panico).
Benvenuta l’alba alle nostre finestre aperte!
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Tommi, il tuo commento è una piccola opera d’arte. Grazie. Marisa
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ma no dai… sono tue le parole!
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lo sguardo può perdersi per qualche momento e sostare nell’abisso che è attorno che è dentro
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Grazie per il commento e un caro saluto. Marisa
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il vero inferno abbiamo creati noi… cara marisa abbi una felice settimana un abbraccio Pif
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Un abbraccio anche a te. Marisa
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❤
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Esiste un inferno ‘religioso’ che ci appare lontano e difficilmente avvertibile. Esiste pure un inferno personale che hai descritto perfettamente coi tuoi versi asciutti e incisivi che comunicano immagini e pensieri.
Serena serata
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L’inferno personale. Io credo che esista un inferno che sfugge alla mia capacità di conoscenza razionale. Il primo è il male del vivere, il malessere interiore e psichico. Il secondo è un luogo di pena e di sofferenza inimmaginabile per la negazione del volto di Dio. Grazie e un caro saluto. Marisa
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🙂
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Bella, forte e potente…
L’inferno non è in un mondo invisibile, l’inferno può essere in noi e nel vissuto.
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