Giotto, Compianto sul Cristo Morto affresco
Cappella degli Scrovegni 1303-1305
Qui mi confronto
con il granito,
custode della morte;
al suo volto di pietra
congiungo la mia immagine
nel profondo silenzio
in cui scava la fredda realtà
che sottrae all’ anima
la musica e la luce
e le conserva
in un giorno d’ autunno,
nella pioggia di fiori
caduta sul ricordo.
Fingo che sia vita
anche questo mistero
che allunga la sua ombra
sulla fine del tempo.
Poesia in perfetto stile del periodo che stiamo attraversando.
La morte non è vista con la paura dell’incognito ma con la sensazione che arriverà e che non dovrà essere affrontata con la paura.
Serena serata
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Buona serata anche a te e grazie. MARISA
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Bellissima e profonda. E quel” granito custode della morte” è un’immagine viva e reale. Bravissima Marisa. Isabella
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Grazie Isabella. Un abbraccio. Marisa
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Ciao Marisa
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La Pietra diventa viva e irradia energia vitale attraverso le tue parole. Grazie
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Grazie Cristina per il bel comento e un affettuoso saluto. Marisa
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